Capitan Piano e il Presidente Lucio Fusaro dopo Gara 5

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MILANO – Un sogno di molti quello che ha tenuto in bilico l’esito di Gara 5 per Milano, la squadra outsider che dall’8° posto si è fatta strada con le proprie forze per giocarsi la possibilità di accedere in Finale Scudetto, quello che sarebbe stato il primo per l’Allianz Powervolley Milano. Ma la storia Piano e compagni l’avevano già scritta il 10 aprile in gara 5 battendo Perugia, capolista incontrastata della Regular Season. Il sogno tricolore, però, si è interrotto ieri sera sempre in Gara 5 con Civitanova, dove la sconfitta per 3-1 ha consegnato agli uomini di Piazza la possibilità di conquistare il terzo posto e la Champions League (si giocherà con Piacenza nella serie al meglio delle cinque a partire da sabato 29 aprile). C’è tristezza ovviamente per il mancato successo, ma perché non si ha mai smesso di crederci ed è una delle caratteristiche vincenti di questo gruppo che non si è mai arreso. Si fa da portavoce dell’Allianz Powervolley il suo capitano, Matteo Piano: “Ad inizio partita ci siamo detti che sarebbe stata una partita per fare ancora di più la storia, per noi stessi, per la società, per tutti coloro che fanno parte della Powervolley e ci siamo detti di cercare di godercela, svantaggio o vantaggio, cercando di dare senza poi avere il rimorso magari un giorno che se una cosa l’avessimo fatta diversamente avremmo potuto cambiare le cose. Capita, ma anche il coach lo diceva, quando impronti una partita compiendo delle scelte alla fine scegli, e ogni tanto fai bene e altre fai male. Poi compiere una scelta vuol dire che hai già fatto un passo nel percorso, io credo che noi oggi dei passi li abbiamo fatti, anche se non siamo felici ma fa parte del gioco. Sarebbe stato bello perché, secondo me, siamo stati la squadra che ha fatto un po’ sognare il movimento della pallavolo, e lo dico proprio con molta serenità e con il sorriso, l’abbiamo sentita tanto questa cosa, ed è bellissimo. Civitanova ha meritato di andare avanti, ho pensato alle persone che mi dicevano “ve lo meritereste”, ci sta, però il merito alla fine è sempre un po’ soggettivo, è importante alla fine saper riconoscere che chi vince merita quello che ha fatto. Noi abbiamo meritato tutto questo percorso, abbiamo meritato queste battaglie, tutto l’affetto, tutta la stima, l’attenzione e anche tutta la nostra crescita quindi quello sì, siamo molto grati per tutto”. La squadra di Milano che con la propria grinta e la propria personalità ha saputo trascinare e unire il pubblico pallavolistico. Ma la favola non è finita, c’è ancora un capitolo da aggiungere a questa stagione, la finale per il 3° posto: “È bello perché te la giochi con un’altra squadra forte, credo che in palio ci sia una Coppa Europea di tutto rispetto. Io l’ho giocata un po’ di anni e carichi dei mega palazzetti, delle mega squadre, delle grandi tifoserie, è molto di pregio la Champions League, ed è bello potersi giocare la possibilità di accederci contro un’altra grande squadra. È bello, devo essere onesto, il torneo del 5° posto non ha lo stesso sapore e lo sappiamo tutti, e chi non la pensa così mente. Questa invece è ad un altro livello. Adesso ci concediamo ancora un po’ di tempo dopo questa partita, perlomeno io me lo concedo, ma penso che se lo concederanno un po’ tutti e poi da domani sera penseremo al 3° posto”. Il tempo è necessario per recuperare le immense energie spese in questi giorni, ma alcune somme si tirano per il trionfo che in ogni caso verrà ricordato in questa stagione, una squadra che ha saputo spiegarsi e che ha parlato la lingua della pallavolo in modo delicato ma allo stesso tempo dirompente: “La squadra in una parola? Una squadra di appartenenza, che è appartenuta a noi stessi in questo percorso, alla società, allo staff e alla gente. È una squadra, secondo me, di appartenenza che ha trovato la sua identità, e penso sia bello quando sai di appartenere agli altri e gli altri appartengono a te, si è visto tanto nel nostro percorso, e cioè il fatto di sognare insieme a tante persone e oggi in tanti siamo tristi perché sarebbe stato bello andare avanti, ma andiamo avanti lo stesso perché avere come obiettivo la Champions è molto stimolante”.

In prima linea anche il Presidente Lucio Fusaro che commenta così i meravigliosi Play Off dei suoi ragazzi: “Tanto per cominciare un complimento grandissimo va allo staff e a Roberto Piazza, ai ragazzi che hanno giocato ed onorato la pallavolo, è stata una partita meravigliosa. Quando finisci 3-1, ma soprattutto 27-25 o 25-23 avendo magari qualche rimpianto, qualche cosa che abbiamo lasciato, certamente è una grande soddisfazione, non ce lo saremmo aspettati ad inizio campionato, adesso ne approfittiamo per ringraziare tutti i nostri tifosi, tutte quelle persone che hanno riempito l’Allianz Cloud”. Nei Play Off, infatti, il palazzetto meneghino ha registrato ben due sold out. “Rinnovo i ringraziamenti a tutti i giocatori, lo staff e tutto il resto perché fino a qui ci siamo arrivati. Adesso c’è la fase importante, dobbiamo giocare il 3°-4° posto per avere accesso o alla CEV Cup o alla Champions e vedremo cosa succederà. Io dico che abbiamo giocato con chiunque, e stasera è stato un incontro meraviglioso, avessimo vinto noi sono sicuro che nessuno avrebbe avuto nulla da recriminare, però hanno vinto loro perché questo è lo sport, quindi bravi loro, bravi tutti quanti”.

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