Novità assoluta in arrivo nel prossimo weekend di gare: la Lega Pallavolo Serie A maschile presenterà “Soundtrack Volley”, una libreria musicale libera da diritti appositamente creata per essere colonna sonora delle gare di Serie A, e che solleverà club e atleti dalle problematiche sempre più pressanti dei diritti d’autore legati alla musica nei palasport.
Composta e prodotta da musicisti professionisti e con la supervisione del direttore artistico Marco Caronna, la “Soundtrack Volley” accompagnerà gli appassionati in diversi momenti: nei palazzetti, con tracce dedicate a starting six, ingresso in campo, time out e tanto altro, ma anche durante la settimana, con melodie concepite appositamente per social network, highlights e video di ogni tipo. 101 brani musicali prodotti ad hoc e liberi da diritti sono già a disposizione di speaker, DJ, uffici stampa, social manager, videomaker e altri addetti ai lavori, che non dovranno più preoccuparsi dei diritti legati ai brani.
L’iniziativa sarà salvifica infatti nell’ottica dei diritti d’autore sulla musica che risuona nei palazzetti: la “Soundtrack Volley” consentirà infatti di non incorrere in segnalazioni o multe legate all’audio di sottofondo in video trasmessi su internet e in particolare sui social network.
“Abbiamo deciso di trasformare una criticità in un’opportunità – ha spiegato il Presidente della Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi – la questione delle sospensioni e blocchi degli account social dei nostri club stava diventando insostenibile. Abbiamo scelto di osare, di “creare la nostra musica”. Un’idea che in un sol colpo darà tranquillità alle nostre società, potrà far risparmiare i costi legati ai diritti d’autore e, ultimo ma non ultimo, renderà ancor più unica l’esperienza dei nostri fan. Nell’ultimo anno, gli account dei social network di diversi club e alcuni giocatori hanno ricevuto segnalazioni, sospensioni e addirittura rischiato il blocco o la cancellazione perché in tali video risuonava, seppur in sottofondo, un brano su cui non avevano pagato i diritti. Siamo stati informati anche di tifosi che ricevono tutt’ora “claim” per la musica captata dall’intelligenza artificiale anche solo in brevi riprese amatoriali nel riscaldamento prepartita. Mi sono domandato a lungo come si comportassero gli altri sport di fronte al problema dei diritti di sincronizzazione e, vedendo la loro immobilità, abbiamo deciso di agire per evitare di infrangere la legge. Non vediamo l’ora di vedere risuonare nei palazzetti e non solo i nuovi brani. Il progetto va avanti da tempo ed ha richiesto fatica ed investimenti importanti. A Cagliari, durante la Del Monte® Supercoppa, abbiamo testato il sistema senza annunci di alcun tipo, e il pubblico sembrava aver già apprezzato”.
“Soundtrack Volley è un modo di vedere la musica come colonna sonora del nostro sport – ha commentato Marco Caronna, art director della Lega Pallavolo Serie A – È l’idea di dare dinamica, armonia, melodia a gesti che siamo abituati a vedere in video o dal vivo, nei palasport, con gli speaker che li raccontano. Questi primi 101 pezzi sono stati scritti pensando a uno dei nostri atleti che attacca un pallone, a una difesa miracolosa, a un muro poderoso, all’urlo del pubblico o a una clip che guardiamo col cellulare su YouTube o sui social. Sono tracce dedicate al nostro mondo con la testa tra le nuvole, composte ad hoc da artisti di talento ed esperienza, con un suono curatissimo. Rock, dance, ballad, epic, action, sono i generi che in questi anni ho potuto ascoltare mentre accompagnavano le performance sportive. E questi mondi di musica vivono in questi pezzi. Una sfida che comincia per rendere la nostra colonna sonora semplicemente nostra. Un altro passaggio di uno sport che certamente fa della curiosità e della ricerca di originalità una delle sue bandiere. E quindi una serie di “inediti” che spero diventino davvero la soundtrack del film che racconta le partite, gli highlights, le interviste, le sigle. Tutto quello che la musica può amplificare o far immaginare di questo sport. Seguiranno altre 200 tracce per creare una libreria ancora più vasta. A questo punto un batterista che stacchi il tempo e… Buon concerto!”.