Coach Piazza: “Testa bassa e lavorare, guardando in alto”

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Il tecnico dell’Allianz Powervolley: “Campionato gestito male fin dall’inizio. A fine stagione auguro il sorriso ai miei atleti”

IN SINTESI: L’analisi della partita che ha inaugurato il 2021 dell’Allianz Powervolley Milano è affidata alle parole del tecnico Roberto Piazza. Non è bastata l’ennesima invenzione tattica dell’allenatore dei meneghini per avere la meglio su Verona: a pesare è stata la mancanza di ritmo per Piano e compagni dopo 30 giorni senza gare causa Covid e con pochi allenamenti nelle gambe. «Siamo partiti molto bene con una formazione diversa dal solito – commenta il tecnico – che secondo me è più equilibrata, però ci sono stati dei chiaroscuri. Di certo alcune situazioni dobbiamo gestirle meglio, ci sarà da lavorare parecchio sulla fase di cambio palla e sul contrattacco. Poco tempo? Dovremo piano piano allenarci in partita, non ci sono altre strade. Testa bassa, ma guardando in alto. Le ultime decisioni sulla stagione? È un campionato che è stato gestito male fin dall’inizio, con pesi troppi diversi. Questo non mi piace, però devo rispettare quella che è la volontà degli altri e vado avanti con i miei giocatori».

MILANO – L’immagine alla fine della partita con Verona racchiude il sentimento dell’Allianz Powervolley Milano. Al termine della sconfitta con gli scaligeri il tecnico dei meneghini Roberto Piazza ha ringraziato singolarmente ogni giocatore che, stremato, ha messo in campo impegno, sacrificio e cuore. Dopo un mese senza gare ufficiali disputate e senza mai potersi allenare con la squadra al completo, Milano ha cercato di inaugurare nel migliore di modi il proprio 2021 ma è stata costretta ad arrendersi alla stanchezza e ad una Verona più in forma.

Non è bastata l’ennesima invenzione di uno stratega d’alta scuola come coach Piazza che ha proposto una nuova rivoluzione tattica, giocando sì in partenza con Ishikawa in diagonale con Sbertoli, ma rimodulando la rotazione con il centrale vicino al palleggiatore e nascondendo di fatto il finto opposto, ruolo ricoperto poi da Urnaut. «Siamo partiti molto bene con una formazione diversa dal solito – commenta il tecnico – che secondo me è più equilibrata, però ci sono stati dei chiaroscuri. Siamo partiti benissimo nel secondo set, ci siamo fatti prendere e poi siamo di nuovo scappati via e lì le partite si fanno sentire. Forse manca l’abitudine di stare in campo e giocare una palla dietro l’altra. Non abbiamo mai fatto allenamento 6 vs 6, non è un mistero ma non vuole essere una scusante. Di certo alcune situazioni dobbiamo gestirle meglio, ci sarà da lavorare parecchio sulla fase di cambio palla e sul contrattacco. Quello che ho detto ai giocatori è di avere sempre la “testa buona” perché da qua alla fine di gennaio sarà lunga e piano piano recupereremo tutti. La nostra fortuna è un po’ questa: tutta la squadra tornerà ad essere attiva sul campo e questa è una cosa importante». Parola chiave è lavoro dunque, anche se il tempo per applicarsi in palestra non è tanto visto che ogni tre giorni per Milano ci sarà una partita. «Per descrivere un po’ quello che ci aspetta questo mese rubo le parole ad Angelo Lorenzetti – prosegue Piazza –: dovremo piano piano allenarci in partita, non ci sono altre strade. Pian piano aumenteremo il ritmo di lavoro finché tutta la squadra sarà sul campo di gioco». Mercoledì però si torna in campo: trasferta in Trentino sul campo dell’ex Nimir per il recupero della decima giornata del girone di andata. «Partite come quella che disputeremo mercoledì contro Trento sono gare che ci devono dare fiducia per quello che abbiamo fatto finora, mentre le cose che sappiamo fare le dobbiamo fare sempre meglio e ci devono dare la sensazione di poter arrivare ad un livello più alto.  Adesso testa bassa e si riprende a lavorare, ma guardando sempre in alto».

Sguardo verso l’alto, ma sguardo positivo per un 2021 in cui Piazza si augura «che i miei giocatori prendano sempre più fiducia. Li vedo lavorare molto bene in palestra e mi auguro di arrivare alla fine del campionato con il sorriso». Un campionato che in corso d’opera ha rimescolato le carte, annullando le retrocessioni e rivoluzionando i playoff. «Non voglio dare colpe e puntare il dito contro nessuno – conclude Piazza –, però è un campionato che è stato gestito male fin dall’inizio, con pesi troppi diversi. Questo non mi piace, però devo rispettare quella che è la volontà degli altri e vado avanti con i miei giocatori. Carte rimescolate? Bene, ma voglio aggiungere che alla fine noi avremo tutti gli effettivi in campo e lì vedremo cosa accadrà». 

VIDEO INTERVISTA PIAZZA

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